Molti anni sono passati
sogno ancora la tua voce
che a volte mi sveglia nel sonno.
Al mare chiedo
hai visto mia madre
quella che ballava
il valzer ogni sera
d’estate,
ma lui è muto.
Il telefono squilla
quando vorrei sentire
la tua voce,
come quando bussano
alla porta.
Te ne sei andata molto presto
mi hai lasciata sola,
sei stata per me
la sorella mai avuta
Te ne sei andata
in una mattina di settembre
quando la civetta
ha smesso di cantare
e le cicale cantavano ancora.
Sono serena ora
penso che balli
il tuo valzer
con il babbo.
Auguri mamma
solo rose per te.
Rosy Marinelli
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