martedì 13 maggio 2014

Il Pigiama a righi..



Un viaggio senza ritorno
fredda e gelida quella terra.
riscaldata dal calore di una ciminiera
dove veniva bruciata non legna
ma carne umana..

In quel cortile di giochi
guardavi cumuli di occhiali
di giochi e di scarpe..
chiedevi di chi fossero
mentre i tuoi piedini diventano neri dal freddo

Ricordavi il tepore della tua casa
con i tuoi giochi,
il profumo della cucina della mamma
le carezze del babbo..
le favole del nonno..

Ora eri solo in mezzo a tanti visi tristi
spaventati e affamati…
tutti con una divisa
il pigiama a righi..
con un numero..

La sera mentre tremavi
guardavi in alto la luna
sognavi l’abbraccio della mamma
il bacio della buonanotte
ti addormentavi stringendoti nel tuo pigiama a righi..

Rosy Marinelli


Nessun commento:

Posta un commento